PAUSANIA


Cronologia e patria di Pausania, scrittore greco di origini asiatiche, sono incerte. Pubblicò la sua opera "Periegesi della Grecia" in 10 libri fra il 160 e il 177 d.C. .

     In alcuni passi della sua celebre opera, Pausania menziona le Amazzoni:
     dal I libro [ Attica e Megaride ] capitolo 2°, I capoverso

   "… all'ingresso della città c'è il monumento funebre dell'amazzone Antiope che Pindaro dice  rapita da Piritoo e da Teseo. Egia di Trezene però, riferisce nel suo poema un'altra
 versione: Eracle assediava, ma non riusciva a conquistare Temiscira sul Termodonte e Antiope  innamoratasi di Teseo gli consegnò la roccaforte. E questo ha scritto Egia: gli Ateniesi invece dicono che, quando vennero le Amazzoni, Antiope fu colpita da una freccia da Molpadia e Molpadia fu uccisa da Teseo [in Atene]."

 Libro I, XV capitolo, II capoverso [parlando dell'agorà, portico di  Pericle]

   " …Nel mezzo della parete è rappresentata la battaglia tra gli Ateniesi, guidati da Teseo,
   e le Amazzoni, le sole donne alle quali le sconfitte non toglievano il generoso ardire di fronte
  ai pericoli, se è vero che, nonostante la conquista di Temiscira da parte di Eracle e il successivo sterminio del loro esercito, inviato contro Atene, esse andavano a Troia per combattere contro gli Ateniesi stessi e contro tutti i Greci. Al dipinto delle Amazzoni segue
  quello che rappresenta i Greci che conquistano Troia e  adunati a discutere sull'oltraggio
 arrecato da Aiace a Cassandra. Anche lo stesso Aiace è rappresentato nel dipinto, e inoltre
 vi compaiono delle donne prigioniere di guerra, tra le quali Cassandra…"
 

Libro I, XVII capitolo, paragrafo II [ parlando dell'agorà, del ginnasio di Tolomeo, del tempio di Teseo]

"…Nel ginnasio, non molto lontano dalla piazza e chiamato " di Tolomeo" dal nome di chi l'ha costruito, si trovano bellissime Erme in pietra, l'immagine, in bronzo, di Tolomeo e, inoltre, le statue di Giuba, re di Libia, e di Crisippo di Soli. Vicino al ginnasio c'è un santuario di Teseo, ricco di dipinti: c'è il combattimento degli Ateniesi contro le Amazzoni, guerra, questa, che in Atene è rappresentata anche sullo scudo di Atena e sulla base di quella di Zeus Olimpio.
E' inoltre dipinta sempre sul santuario di Teseo la battaglia dei Centauri e dei Lapiti: vi è rappresentato Teseo che ha già ucciso un centauro, mentre tutti gli altri combattono con sorte ancora incerta…"
 

Libro I, XXV capitolo, paragrafo II [ parlando  dell'Acropoli,  del donario di Attalo, della statua di Pericle, di Santippo e di Anacreonte ]

"…Presso il muro che volge a Noto, sono rappresentate: la leggendaria guerra dei Giganti,
che un tempo abitavano nelle parti della Tracia, e dell'Istmo di Pallene ; la battaglia degli Ateniesi contro le Amazzoni; la loro impresa di Maratona contro i Persiani; la disfatta dei Galati in Misia. Tutti questi gruppi furono dedicati da Attalo e ciascuna statua misura 2 cubiti circa.
Troviamo quindi la statua di Olimpiodoro, il quale molta gloria s'acquistò  per la grandezza delle sue imprese, sia soprattutto per il particolare momento in cui le compì. Egli infatti seppe mostrarsi coraggioso in mezzo ad uomini che avevano subito continue sconfitte e che nulla di buono perciò s'aspettavano più nemmeno per il futuro…"

Libro I, XLI capitolo, paragrafo VII [parlando di Megara : zona a Nord
dell'Acropoli; tomba di Alcména ]

"…Presso il sacrario di Pandione c'è il monumento funebre di Ippolita. Anche riguardo ad esso, scriverò secondo quanto scrivono i Megaresi. Quando le Amazzoni, a cagione di Antiope, fecero la loro spedizione contro Atene e furono vinte da Teseo, la maggior parte di esse morì in battaglia, mentre  Ippolita, sorella di Antiope allora al comando di quelle donne, riuscì a fuggire a Megara insieme a poche altre. Ma qui,  dopo la disastrosa sconfitta del suo esercito, scoraggiata per le sue presenti condizioni e ancor più disperando di salvarsi in patria, a Temiscira, morì di dolore. E qui, morta, la seppellirono, e il suo monumento funebre ha la forma simile ad uno scudo di Amazzone…"

le fonti letterarie
I Dioscuri
il donario di Attalo
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